Lo Studio Usai offre un servizio completo sulla sorveglianza sanitaria grazie all'ausilio di Medici del lavoro regolarmente iscritti nell'elenco ministeriale.

Le visite vengono effettuate sia in sede che presso le aziende.

 

Nel nostro paese la condizione delle donne nel mondo del lavoro trova ancora degli ostacoli forti e, non di rado, la maternità rappresenta uno stato che aggrava il divario di genere. L’evento maternità sembra contribuire ad aumentare il “gap” di genere in sede di accesso e/o di permanenza delle donne nel mercato del lavoro. 

Affrontare la questione dello stress lavoro-correlato può condurre a una maggiore efficienza e ad un miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori, con conseguenti benefici economici e sociali per imprese, lavoratori e società nel suo complesso.

La legge 626 del 1994 e più recentemente il D. Lgs. 81 del 9 aprile 2008 e il D. Lgs. 106 del 3 agosto 2009, hanno imposto alle imprese una serie di obblighi in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.
In particolar modo le imprese devono compiere un’attenta valutazione dei rischi che possono causare danni alla salute o minacciare la sicurezza dei lavoratori che dovrà poi essere riporata nel DVR – Documento di Valutazione Rischi.

Attraverso l’analisi valutativa dei rischi, un’azienda è ora chiamata a prendere decisioni che riguardano il miglioramento delle condizioni di salute e l’integrità fisica dei lavoratori. Per fare questo l’impresa assume un’ulteriore responsabilità, quella di certificare e documentare ogni scelta che riguarda la prevenzione del rischio.

Tale compito la obbliga ad avere una specifica organizzazione che si occupi di sicurezza lavorativa, avvalendosi di personale interno o esterno alla struttura per svolgere la valutazione dei rischi. A questo punto vengono valutati tutti i possibili rischi che possono verificarsi all’interno di un’azienda, ma alla condizione che questa abbia già adottato tutti gli accorgimenti minimi prescritti dalla legge in termini di sicurezza per prevenire il verificarsi di un danno. Successivamente si preventivano i potenziali rischi che possono verificarsi all’interno della struttura in cui si svolgono le attività lavorative e quindi si procede alla loro valutazione seguendo un ordine preciso.

Dopo questa fase si individuano le cosiddette misure di tutela, cioè gli strumenti idonei a diminuire la presenza dei rischi per tutto il personale.

Dal giugno 2013 le aziende che occupano fino a dieci addetti, dovranno essere in possesso del DVR (documento di valutazione dei rischi) in quanto non basta più l’autocertificazione, a dimostrazione dell’avvenuta valutazione di tutti i rischi presenti nei luoghi di lavoro.