FLUOL'esame fluorangiografico è un esame che studia le alterazioni anatomiche della retina mediante l'introduzione per via endovenosa di un colorante (fluorescina) seguito da una sequenza fotografica del fondo dell'occhio (retina). Questo esame trova particolare indicazione nello studio e nella diagnosi delle seguenti patologie:

  • malattie vascolari: ipertensione arteriosa, retinopatia diabetica, trombosi venosa ed occlusioni arteriose, anomalie congenite del circolo, ecc.
  • patolofie infiammatorie (uveiti)
  • degenerazioni maculari e retiniche in generale
  • patologie del nervo ottico
  • neoplasie

L'esame non necessita di ricovero in quanto viene effettuato ambulatorialmente, previa dilatazione della pupilla consigliamo pertanto, di venire accompagnati in quanto la midriasi può rendere difficoltosa la guida di autoveicoli.

 

Esami alternativi

La retina può essere osservata direttamente ed indirettamente con altri metodi:

  • esame del fondo dell'occhio
  • campo visivo
  • tomografia ottica a radiazione coerente
  • analisi delle fibre ottiche mediante laser

Questi esami danno informazioni diverse da quelle ottenibili con la fluorangiografia.

 

Effetti collaterali

L'iniezione della sostanza è del tuto indolore; raramente può verificarsi la fuoriuscita del colorante dal vaso sanguigno con conseguente sensazione di bruciore. La Fluoresceina è una sostanza generalmente ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti.

Tra gli effetti collaterali gravi, in rari casi, si possono verificare:

  • gravi reazioni di intolleranza fino alla comparsa di uno shock anafilattico (reazioni di intolleranza possono avvenire con qualsiasi sostanza farmacologica), evenienza quest'ultima del tutto eccezionale.
    Per ridurre questo rischi è molto importante che il paziente informi il medico riguardo a pregressi reazioni allergiche a farmaci e/o alimenti ed eventuali terapie farmacologiche in atto.

Tra gli effetti collaterali da segnalare, vi sono:

  • colorazione giallastra della cute e delle urine dopo iniezione endovenosa di fluoresceina che può protrarsi anche per alcune ore dopo l'esame;
  • reazioni a carico dell'apparato gastro-intestinale (nausea-vomito) e del sistema nervoso vegetativo (malessere generale).

 

Altre informazioni

In caso di gravidanza non sono riferiti effetti dannosi a carico della madre e del nascituro dovuti alla fluoresceina. Il colorante, inoltre, viene escreto nel latte materno: si raccomanda pertanto la sospensione dell'allattamento nei due giorni successivi all'esame fluorangiografico.

E' consigliabile non sottoporti all'esame nei primi mesi di gravidanza.

L'oculista è a disposizione per rispondere a qualsiasi altro quesito che lei vorrà porgli.

E' obbligatorio per il medico metterle a disposizione le suddette informazioni sul trattamento che è proposto, sui risultati e sui rischi connessi all'esame.

 

ATTENZIONE!

  1. L'esame fluorangiografico retinico studia le malattie retiniche.
  2. L'iniezione del colorante (fluorescina), come anche in caso di assunzione di altri farmaci può creare problemi di allergie.
  3. E' importante riferire al medico la presenza di allergie a qualsiasi sostanza prima dell'esame.
  4. Dopo l'esame la cute e le mani possono essere più scure e pigmentate
  5. Se la paziente è in stato di gravidanza è utile avvertire il medico.